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sábado, 5 de septiembre de 2020

UNA NUOVA VITA di Danio Mariani - RECENSIONE


Piccolo gioiello giallo. Avrei potuto fermarmi qui e lasciare che gli altri lettori leggessero il libro, forse queste tre parole avrebbero potuto incuriosirli, o forse no. Ed è proprio per questo che dovrò dire qualcosa in più.

Un giallo non è tanto facile da scrivere come si pensa. Ci vuole uno schema molto preciso affinché tutto vada liscio, il lettore non si annoi e continui a leggere fino all’ultima riga del libro. Danio Mariani ci riesce, e come!

L’eroe: un maresciallo in pensione per un incidente di lavoro: Antonio Molinaro.

La chiamata dell’avventura: un ex-poliziotto, Vito Bonfiglio, scrive una lettera e gli chiede di andare da lui per un piccolo soggiorno. Molinaro, che è rimasto su una sedia a rotelle, ci pensa un attimo ma poi prende il treno verso la Sicilia. Arrivato alla dimora del suo amico scopre la vera ragione per cui è lì.

Il rifiuto della chiamata: Vito Bonifiglio vuole che Molinaro faccia confessare a un capo della mafia i suoi delitti, perciò dovrà lavorare come infiltrato. Molinaro non vuole, rifiuta la richiesta dell’amico. È molto arrabbiato. Lui è un difensore della legge, ha sempre seguito le norme e questo che gli propone il suo amico è un affronto per la sua vita di carabiniere onesto.

L’assunzione dell’avventura: finalmente Molinaro dice di sì.

Da qui in poi il libro Una nuova vita di Danio Mariani va avanti con lo svolgimento chiamato Il viaggio dell’eroe: il varco della prima soglia; prove, amici e alleati, avvicinamento alla caverna più recondita, prova centrale, ricompensa, via di ritorno, resurrezione e ritorno con l’elisir.

Ma Danio Mariani non ha riempito queste tappe in maniera meccanica. Ha creato dei personaggi molto realistici e la trama coinvolge il lettore dal primo istante in cui conosce Molinaro. Cosa potrà fare un poliziotto invalido per aiutare il suo amico a mettere in carcere un criminale nelle sue stesse condizioni fisiche? Come farà per ottenere la confessione di questo boss che è ricoverato in un ospedale speciale e che, per giunta, è sorvegliato sia dalla polizia che dai gorilla che non lasciano a nessuno avvicinarsi al loro capo? Come farà a scoprire chi sono gli amici e, invece, quali sono i nemici che gli metteranno delle trappole affinché non riesca a raggiungere il suo scopo?

Se volete sapere tutto questo e anche di più, dovreste leggere il libro di Danio Mariani che, con un linguaggio semplice e con pennellate di ironia, racconta una storia coinvolgente e anche divertente.

E come può essere divertente un giallo il cui protagonista è un ex-carabinieri su una sedia a rotelle? Ad esempio, l’incontro con Buonfiglio:

Benvenuto a Monreale, maresciallo (…) Grazie, Vito (…) Ti presento la mia nuova amante (…) non disturba, non ti rimprovera quando alzi un po’ il gomito ma, soprattutto, non ti prosciuga il conto in banca.

Se volete sapere come finisce… leggete il libro.

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