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martes, 8 de diciembre de 2020

L'ALBA DEL PECCATO di Valentino Grassetti - RECENSIONE

L’alba del peccato, dello scrittore Valentino Grassetti, comincia in maniera brutta: con l’impiccaggione di un uomo, Paolo Magnoli. Questa morte avrà delle conseguenze sulla famiglia dell’uomo e anche su altri personaggi del romanzo: i figli Daisy e Adriano, la moglie Sandra, lo psiquiatra del ragazzo, etc. Ma L’alba del peccato non è affatto un libro banale dove si esprimono le conseguenze di una morte così terrificante. Valentino Grassetti riesce a fare un libro intrigante e, allo stesso tempo, affascinante, attraverso la sua maniera di scrivere fluida e anche all’introduzione di un personaggio senza volto ma di cui si sente benissimo il suo influsso come un’ombra spettrale che sorvola senza lasciarsi mai vedere. Una presenza maligna difficile di scongiurare ma non impossibile. Una presenza che risale alcuni secoli prima, XVII secolo, e forse anche prima di esso. Una presenza che un pittore storpio, Pardo Melchiorri, ha saputo dipingere su un telo, Bellezza e Dannazione, e che per questo è stato condannato dalla Santa Inquisizione.

Una presenza che forse nessuno potrà sconfiggere, oppure sì?

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