Il primo libro della serie LO STAMPATORE è un romanzo di ambientazione storica che si svolge nella città di Jesi, famosa per dare i natali all’Imperatore Federico II di Svevia. È la storia di due donne, Lucia Baldeschi, vissuta nel XVI secolo e una sua discendente, Lucia Balleani, che abita nella stessa città ma nel secolo XXI.
Stefano Vignaroli, amante della storia della sua amata Jesi, ha svolto un romanzo dove ci sono tutti gli elementi per interessare al lettore nelle vicende di queste due donne: streghe, Inquisizione, la Dea Buona, un libro misterioso (Chiave di Salomone)… e anche di più. Lo scrittore ha saputo intrecciare passato e presente in maniera magistrale utilizzando i sogni e le visioni che, a volte, Lucia Balleani subisce nei momenti più strani. Tramite esse scopre come è stata la vita della sua antenata e del suo zio il Cardinale Artemio Baldeschi, un uomo di Dio ma anche uno stregone con sete di potere, ma non solo. Lucia Balleani, a volte si verrà immedesimata nel corpo della sua antenata e vivrà una vita, che non è la sua, in maniera realistica.
Il Palazzo della Signoria, i sui corridoi, le sue segrete, il campanile e la sua ombra, nascondono dei segreti che Lucia Balleani cercherà di svelare con l’aiuto di una suora, Antonella Capoferri, lavoratrice della Biblioteca Petrucciana.
Stefano Vignaroli ha fatto centro con un libro che parla non solo di battaglie e di misteri, ma anche della vita quotidiana delle persone che abitavano Jesi e la sua contea, di personaggi storici (Francesco Maria della Rovere, ad esempio), e di fatti conosciuti (il sacco di Jesi di 1517) e molte altre cose. Il lettore si troverà con un libro che non potrà lasciare da parte facilmente.
Gracias, Maria.
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