Mancano dieci
minuti per ritornare a casa ma Luigi è entrato nella trattoria perché ha
fame. Guarda il panino di prosciutto cotto e gorgonzola che c’è sul tavolo.
Proprio in questo momento entra nel locale una donna con un cane. Rimane soltanto un tavolo vicino a lui, e qui si siede lei, e anche il cane. È un cane
grosso e bello, anche se a lui non piacciono i cani riconosce la bellezza di
questo animale.
Luigi comincia a mangiare
il suo panino. Il cane lo annusa e lo guarda insistentemente. Sembra che la
donna non se ne renda conto.
Luigi si guarda attorno, legge un cartello di divieto di acceso ai cani. Lascia il panino
sul piatto e dice:
-Scusi, non vorrei sembrarLe scortese, ma c’è un cartello
di divieto...
La donna, senza guardarlo, dice:
-Perché non si fa gli affari Suoi? Prego, camariere un
caffèlatte.
Luigi, stupito per
la risposta, non sa cosa rispondere. Il cane ficca i suoi occhi sul panino.
Luigi ritorna a parlare:
-Scusi, non so se mi sono spiegato. Il suo cane mi disturba
e c’è un cartello di divieto di...
La donna lo fissa minacciosa e subito chiama il cameriere che le si avvicina in fretta.
-Quest’uomo mi dà fastidio. –dice la donna.
Il cameriere prende Luigi per un braccio e lo
porta via. Luigi, fuori già dalla trattoria, domanda al cameriere:
-Ma perchè? Lei porta un cane e c’è un divieto di acceso
ai cani. Non capisco niente.
-Lei è la proprietaria e può fare quello che vuole. Mi
dispiace, ma non posso fare un’altra cosa. –gli risponde il cameriere. –Non
ritorni, La prego.
-Non lo farò per niente. –dice Luigi che ha visto
attraverso dalla finestra come il cane ha mangiato il suo panino.