domingo, 18 de abril de 2021

LE PAGINE PERDUTE di Ugo Nasi - RECENSIONE

LE PAGINE PERDUTE fa parte di una trilogia in cui la protagonista è la giovane Viola Borroni, magistrato della Questura di Roma. In questo primo libro la giovane donna dovrà investigare la morte di un uomo con una piccola freccia risalente al Medioevo. Come è stato possibile? Chi era questo uomo? Cosa ha a che vedere un antico e misterioso libro con delle strani e bizzarri disegni e scritto in una lingua che non si capisce? Perché i nazisti vogliono questo libro, il manoscritto Voynich?
Queste sono alcune delle domande che si farà la persona che comincia a leggere il libro. Ugo Nasi, con la sua maniera di scrivere scorrevole ci dà un libro misterioso, con scene veramente raccapriccianti, da leggenda. Due trame, l'indagine su una truffa economica e un'altra sulla morte dell'uomo, si incroceranno per darci un libro di ritmo frenetico dove niente è quello che pare. Ci sono tutti gli ingredienti che fa che il libro si legga senza poter lasciarlo da parte fino all'ultima pagina: la morte dell'uomo misterioso, persone cattive nell'ombra che lottano affinché l'eroina non possa conoscere la verità di quello che succede, un convento di frati, un poliziotto alto e moro che si verrà trascinato senza volere a una strana avventura, una storia di amore, segreti di famiglia. E bene. Davvero un libro che fa pensare sulla realtà di quello che vediamo, sentiamo a anche annusiamo. Un viaggio allo sconosciuto che, pagina dopo pagina, ci stupirà.