domingo, 18 de diciembre de 2022

TRE MINUTI A MEZZANOTTE di Maria Mezzatesta - RECENSIONE

“Tre minuti a mezzanotte” di Maria Mezzatesta é un libro diverso di qualsiasi altro che abbia letto prima. Quale è l’argomento? Lo spiega perfettamente l’autrice nella quarta di copertina: In un orologio ipotetico di ventiquattr’ore, dove la prima ora corrisponde alla nascita della civiltà e l’ultima alla sua morte, ai terresti e ai blunoriani, gli abitanti di un pianeta di nome Blu Noor ad anni luce di distanza da noi, mancano tre minuti a mezzanotte
Sono certa che ci siano un sacco di libri che hanno questo spunto e ognuno degli autori ha preso un cammino diverso per svolgere la sua teoria. Come è certo che ci sono molti libri e teorie sull’esistenza di vita su altre pianete della nostra galassia e anche sulla possibilità che ci siano pianete con vita intelligente in galassie lontane anni luce dalla nostra. Libri scientifici o meno, documentari scientifici o meno, hanno svolto quest’argomento. 
María Mezzatesta vuole dire la sua e, allora, utilizza questa quasi certezza della vita su altri pianeti per svolgere questo bel libro. Quasi certezza, perché non si sa di sicuro ma si immagina che non è possibile che i terrestri siamo gli unici abitanti nell’immenso Universo. 
Però, andiamo al dunque. Ci sono tre personaggi diversi in questo libro, due sono collettivi (terrestri e blunoriani) e ce ne un altro singolo, l’Ospìte, che non sappiamo chi sia fino alla fine del libro. 
Sia terrestri che blunoriani hanno un problema: il loro tempo sta arrivando alla fine (mancano tre minuti a mezzanotte). Entrambe sono società evolute, ognuna deve risolvere dei diversi problemi. Ma, mentre i terrestri litigano a vicenda su chi può guadagnare più soldi, oppure su chi sia il più potente, senza curarsi del mondo in cui abitano, 

l’informazione che esistano entità estraterrestri senzienti rappresentra una grave minaccia di destabilizzazione alla sovranità antropocentrica. In sostanza, una minaccia al potere costituito. Il concetto moderno di sovranità è un principio antropocentrico, elaborato e organizzato in referimento agli uomini. (…) La gente comune crede solo a quello che viene loro detto attraverso u mass media, mentre ai governanti del mondo non interessa affatto (p. 83) 

nel pianeta Blue Noor, dove le guerre egoiste sono finite molti secoli fa, dove gli esseri che abitano Blu Noor è da tempo che hanno lasciato da parte questo atteggiamento egoista, hanno curato la natura: 

Qui nelle Terre Nuove viviamo bene, ognuno ha rispetto per quello che è, non c’è aspetto o colore della pelle oppure sesso che ci divida. Ci raduniamo in piccole comunità e insieme decidiamo, (…) non viviamo più come animali sotto la spinta dell’egoismo (p.112) 

Anche loro hanno un grosso problema: le Terre Rosse. Dove esiste una società basata sull’ingiustizia, il sopruso e la violenza è cieca e predatrice (p. 112) 

Allora, cosa c’entra l’Ospite, il terzo personaggio di questo libro? L’Ospite è il filo di collegamento tra queste due società tanto diverse che vengono descritte per filo e per segno nel libro di Maria Mezzatesta. Un viaggiatore solitario in cerca della spiritualità, no si sa da dove provenga, ma la sua prima apparizione è a Varanasi, nell’India, un paese conosciuto per la sua spiritualità. L’Ospite è anche un alieno, ma, comunque tutti noi siamo alieni al cospetto degli altri abitanti dell’Universo, anche gli alieni hanno i loro alieni. 
Così arriviamo alla prima trama del libro: tutti siamo stranieri; a seconda dal punto di vista dove ci incontriamo siamo il centro del nostro mondo oppure gli alieni di un altro mondo. Cioè, ognuno crede che il suo mondo sia il miglior mondo possibile. 
Seconda trama del libro: anche il miglior mondo possibile, quello di Blu Noor, ha dei problemi. Quindi raggiungere la perfezione non è possibile. Oppure sì? Lascio questa domanda aperta affinché ogni lettore possa esprimere il suo parere. 
“Tre minuti a mezzanotte” può sembrare un libro pessimistico ma non è proprio così, è un libro aperto alla speranza, alla rivelazione per quanto un altro mondo è possibile, che questo pianeta che abitiamo può evolversi e crescere in armonia con tutti quanti gli esseri lo abitano. Soltanto con un cambiamento di atteggiamento potremmo salvare il pianeta, l’uomo non è il centro, il centro è la Terra, voglio dire la Madre Terra, di cui facciamo parte, perché siamo animali ma anche razionali, così dicono, però se fosse certo, se realmente vogliamo sopravvivere, dobbiamo cambiare, non più egoismo, non più la brama di essere al di sopra di un altro essere vivente perché è diverso. La diversità è un dono, un regalo, un’opportunità di crescita della nostra anima. Capire quello che è diverso e non avere paura, accettare al diverso, quello è l’atteggiamento corretto, perché anche noi, terrestri, siamo diversi dagli altri esseri che popolano l’Universo, e anche il nostro pianeta è pieno di esseri diversi.

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jueves, 15 de diciembre de 2022

LA DONNA ZERO di Elisa Averna - Booktrailer

 

Nel 2060, la pace governa il mondo costituito da stati federati. La concentrazione governativa è sui nuovi armamenti spaziali per colonizzare Marte. La comunicazione verbale è in disuso a favore dell’utilizzo del microchip per la lettura del pensiero. Le relazioni umane sono facilitate dai “bagni di luce”, grazie ai quali è possibile raggiungere i livelli mentali più profondi. Tutto nel vivere quotidiano è veloce, pratico e comodo. Eppure, la depressione dilaga. Le persone sono identificate con una sigla alfanumerica, che rivela la loro categoria di appartenenza riferita al proprio orientamento sessuale e alla propria capacità riproduttiva, quest’ultima necessaria per tenere aggiornato il registro universale degli individui fertili. La specie umana è a rischio d'estinzione. La sterilità ha colpito il novanta per cento della popolazione mondiale e dai soggetti fertili nascono solo ASH: asessuati, sterili e con organi genitali che fondono le caratteristiche di entrambi i sessi. La discendenza della specie umana è affidata ai laboratori.

La Grande Democrazia Mondiale è in realtà una dittatura silente. Le persone credono di poter scegliere, ma in realtà sono solo pedine delle decisioni di pochi. La paura delle disuguaglianze e delle discriminazioni ha portato a un'uguaglianza forzata il cui esito è una crisi identitaria individuale e collettiva senza precedenti. Il “Movimento del Risveglio”, indicativo della crisi che l'omologazione ha prodotto, vede molto giovani aggregati comprare nuove identità per costruirsi nuove vite. L’uso non ortodosso dei bagni di luce, porta questi stessi giovani ad auto-convincersi di essere il personaggio da loro inventato.
A porsi come il centro delle nuove tendenze tecnologiche è il Rojava, un tempo piccola area abbandonata alla miseria e ora terra d’avanguardia che, dopo la rivoluzione democratica, ha visto un processo di urbanizzazione totale e una crescita rapidissima, arrivando ad anticipare il futuro.
Il 21 novembre 2060 nella megalopoli di Kobanê, ha luogo l’Assemblea dei Continenti Riuniti. La relatrice è la sessantasettenne Alexandra Oaic, un ex guerriera del Rojava cui è stato dato il compito di redigere la Nuova Costituzione Intercontinentale. Un tempo a capo della YPJ, l’Unità di Protezione delle Donne, ora è uno dei membri di spicco del Consiglio della Confederazione dei Continenti Riuniti, ove sono degli infiltrati della Congregazione dei Sapienti (un’evoluzione del Nuovo Ordine Mondiale) che la tengono d’occhio per le sue idee controcorrente.
Alexandra s’imporrà all’attenzione dei convenuti mettendo nero su bianco tutte le problematiche legate a quella che lei definisce “l’Era del Paradosso”. A sconvolgere ulteriormente gli equilibri di una società alla deriva, atrofica nei sentimenti e disillusa, è la diffusione di una voce circa l’esistenza di una donna sessuata fertile nata per partenogenesi naturale da un ASH, chiamata Donna Zero, la donna che azzererà tutto, la donna dalla quale ripartire, capostipite di una nuova branca umana naturalmente potenziata. Quella che all'inizio sembrava essere solo una leggenda metropolitana nasconde molti dubbi che induce le autorità a indagare. Sono in gioco le sorti dell'umanità. Alexandra, sempre incline a proteggere le minoranze, ha fatto un bagno di luce per giurare fedeltà agli ASH, a rischio d'estinzione giacché non verrebbe più garantita loro la riproduzione per partenogenesi artificiale nei laboratori, se dovesse venire confermata la loro capacità di dare alla luce esseri fertili.
La caccia alla Donna Zero, vede fazioni diverse in contrasto: chi vorrebbe proteggerla in un programma di conciliazione con la Terra e chi farla rientrare nel progetto di colonizzazione di Marte.

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TRE MINUTI A MEZZANOTTE di Maria Mezzatesta - Booktrailer

In un orologio ipotetico di ventiquattr'ore, dove la prima ora corrisponde alla nascita della civiltà e l'ultima alla sua morte, ai terrestri e ai blunoriani, gli abitanti di un pianeta di nome Blu Noor ad anni luce di distanza da noi, mancano tre minuti a mezzanotte. A rivelarglielo è una razza aliena di gran lunga più sviluppata, proveniente da una galassia ancor più lontana. Una volta scoperto di non essere soli nell'universo, cosa faranno i terrestri? E i blunoriani? E gli alieni sono davvero pacifici come sembrano?





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CHIAMATA DALL'INFERNO di Elisa Averna - Booktrailer

 
Lui sa tutto di lei. Ne conosce le abitudini, la famiglia e i molti peccati di gioventù. Ha disseminato di microspie la villetta in cui Jessica vive, il suo perfetto idillio da signora per bene. Lei non sa chi sia lui. Ogni giorno, quell'uomo misterioso le telefona e le impone prove ispirate ai peccati, minacciando ritorsioni sui suoi cari in caso di fallimento. Ogni prova è un indizio che lui concede per farsi identificare, ma se lei non riuscirà a capire chi sia, dovrà incontrarlo. I giorni che avrà a disposizione saranno nove, come i gironi danteschi. Lui obbligherà Jessica a scendere nell'Inferno più nero e profondo: quello della propria coscienza.



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