jueves, 6 de julio de 2023

LIBERA: Il cielo fatto di mare e di lampare di Cinzia Passaro - RECENSIONE

Negli ultimi anni si sono scritti un sacco di libri con donne come protagoniste. Donne forti e intraprendenti che non vogliono essere al di sotto di nessuno. Donne che vogliono la riconoscenza delle loro anime, dei loro sentimenti. Ogni donna è diversa ed è il risultato della vita che ha vissuto. Ciò che spesso le accomuna è un forte senso di ribellione. 
Una ribellione che quasi sempre porta al cambiamento in ogni parte del mondo. Qualunque sia il posto di provenienza delle donne o qualunque sia la razza, la lotta è la stessa: essere libere e non avere padroni. 
La ribellione non è qualcosa che si presenta subito, la ribellione è nell’animo delle donne fin da piccole, tutte desiderano la libertà, la stessa che hanno già gli uomini ma che a loro molte volte viene negata. 
La storia scritta da Cinzia Passaro non è soltanto la storia di Elena, la madre di Libera, che sbaglia a sposare don Vito, credendolo diverso e scoprendo la sua vera natura già subito dopo il matrimonio. Neanche la storia di sua figlia Libera, costretta a sposare un uomo, Luigi, che non ama, che come suo padre è violento e crudele. 
Neanche la storia di amore vero tra Libera e Enea. 
È la storia dell’Italia e dei paesi nel resto del mondo del secolo scorso. 
Qualcosa sta per cambiare, nel dopoguerra le donne cominciano ad aprire le loro menti ad altri modi di pensare e di sentire. È il cambiamento si fa possibile. 

Tutti quanti argomenti importanti che riguardano le donne Cinzia Passaro li metti nel suo libro: 
- la violenza all’interno del matrimonio (il rapporto tra Elena e don Vito) 
- la violenza fisica e anche psichica (il rapporto tra Libera e Luigi) 
- l’infanticidio per onore (la storia di Anna) 
- l’ ipocrisia degli uomini, anche di quelli che dovevano avere una forte morale, ma non è così. 
- l’adulterio si vede da due punti di vista diversi, il delitto d’onore e il divorzio 
- il femminismo 
- le prime donne che si mettono a lavorare con donne maltrattate 
- l’immigrazione. 

Tutti questi argomenti appaiono nel libro Libera: il cielo fatto di mare e di lampare. Ma non solo, ci sono altri argomenti trattati: l’Italia del fascismo, l’ipocrisia politica, i partigiani, il dopoguerra con le sue vendette, i politici cambia pelle… 
E poi gli usi di un altro tempo come la vendemmia, la tonnara, i balli degli anni sessanta a casa, la gioventù che si ribella, il movimento studentesco, la legge sull’aborto e, quindi come le donne dovevano farlo in maniera clandestina e tanti, tanti argomenti importanti per lo sviluppo di un paese che voleva la libertà di agire. 
E poi c’è anche il Covid. Il romanzo comincia con Maria Libera che è già anziana, non può uscire da casa e vive con una donna del Senegal. Il lavoro d’introspezione che fa Libera porta a ricordare tutta la sua vita, inizia e finisce con il mondo ostaggio del Covid, e con un grido di speranza. 
Il romanzo di Cinzia Passaro è un testo potente, convincente nei suoi argomenti, facile da leggere per il tipo di linguaggio che utilizza, ma si deve fare con la dovuta calma affinché il cervello del lettore prenda l’abitudine di trovarsi quasi con un argomento diverso in ogni capitolo. 
Per me il libro di Cinzia Passaro e la sua protagonista, Maria Libera, ha un doppio valore: da una parte, fare ricordare alle donne nella maturità come è cambiato l’atteggiamento verso le donne nel tempo; da un’altra parte, può servire alle giovani donne del XXI secoli ad imparare che la lotta non è finita, che la donna non è al di sotto dell’uomo o di chiunque pensi di avere il diritto di umiliare, picchiare e altri atteggiamenti che vogliono la donna sottomessa. 
Perché è così importante questo libro e tutti i libri che parlano dei problemi delle donne del passato? Dal mio punto di vista: perché sembra che da qualche anno tutta la lotta delle donne degli anni sessanta, settanta e via dicendo, stiano andando a catafascio. E non si può permettere, si devono far leggere alle ragazzine questi libri perché in questo modo potranno capire e potranno lottare anche loro affinché, le condizioni delle donne, ovunque possano migliorare.