martes, 9 de noviembre de 2021

LO SCHELETRO CHE BALLA di Jeffery Deaver - RECENSIONE

È la prima volta che leggo un libro di questo autore, ho visto il film con Denzel Washington e anche la serie TV sul romanzo Il collezionista di ossa. Ho sentito il parere di molte persone che dicevano che era uno scrittore geniale. A volte mi fido dei pareri altrui. Così ho trovato LO SCHELETRO CHE BALLA in un negozio dell'usato della mia città, Coruña (Galizia), e l'ho acquistato. 
Va bene. Ho cominciato a leggere con curiosità cercando di scoprire cosa c'era di straordinario nella maniera di scrivere e di raccontar una storia di Jeffery Deaver. Devo dire che l'inizio del libro mi è piaciuto: 

Quando Edward Carney salutò sua moglie Percey, non avrebbe mai immaginato che quella fosse l'ultima volta che la vedeva.

Benissimo! Ti mette subito nell'ambiente del romanzo. Ma poi, come succede al solito nei romanzi statotunitensi, cominciano a apparire sigle e più sigle incomprensibile per un lettore europeo e mi annoio. Continuo a leggere, sono tantissimi i pareri positivi che qualcosa di buono deve essere in questo autore. Ma non lo trovo: il personaggio principale è antipatico, cattivo, prepotente, maleducato, egoista; i personaggi secondarie o sono scemi oppure sono cretini. È chiaro, l'intelligenza del protagonista deve essere evidenziata a qualsiasi costo. Poi, c'è la donna innamorata cotta di questo protagonista, che prova gelosia nei confronti di una bella donna che fa la pilota.
Per quanto riguarda l'argomento è una trappola, voglio dire, l'autore gioca in maniera spregiudicata con il lettore, è la maniera degli scrittori USA di successo per far credere che sia un bravo scrittore: far credere a un lettore che il colpevole sia chi pensa lui all'inizio del libro per poi, negli ultime pagine, dare una svolta imbrogliona affinché il protagonista rimanga il più intelligenti tra tutti quelli che lo circondano allo stesso tempo che cerca lasciare stupito al lettore con la sua, falsa, padronanza nei libri thriller.