lunes, 2 de octubre de 2023

ECLISSI PERPETUA di Jessica Marchione - RECENSIONE

 
Il libro Eclissi Perpetua di Jessica Marchione è un romanzo fantasy. Sono sicura che se qualcuno legge questa prima frase non vorrà leggere un’altra cosa, eccetto le persone che godono con queste tipo di romanzi. Ma questo è un grande errore. Perché? Si dice che i romanzi fantasy sono stati scritti da persone che hanno un’immaginazione infantile per un’altra che hanno lo stesso tipo di mente. Quali sono le ragioni per pensare così? Vediamo:
― La lotta tra il Bene e il Male
― L’esistenza di personaggi bianchi oppure personaggi neri.
― L’uso di questi colori per simbolizzare questa lotta.
― Una trama, a volte, senza sbalzi nel tempo, lineare.
― Il finale scontato in cui il Bene prende il sopravento sul Male.
È vero. Queste sono le linee fondamentali del romanzo fantasy. Ma anche del romanzo noir, dei gialli, delle nouvelle, dei classici. Anallizzate bene quei libri che leggete, ho ragione. Può darsi che in alcuni libri ci siano dei personaggi grigi, che non appartengono al Bene totalmente ma neanche al Male. Ma questo si può vedere anche nei romanzi fantasy. Questo tipo di personaggi nel romanzo di Jessica Marchione vengono rappresentate, appunto, per le Ombre. Il suo colore è il grigio e non appartengono totalmente al mondo oscuro ma neanche al mondo della luce. Persone che sono diventate cattivi per forza ma che, comunque, hanno un anima che vuole ribellarsi, non fare del male, ma non ci riescono.
Scrivere un romanzo fantasy non è roba facile. Si deve immaginare un mondo da capo. Voglio dire:
― un mondo fisico dove si svolge l’azione: un pianeta, una nazione, la fauna e la flora;
― dei personaggi che siano credibile ma, allo stesso tempo, originali.
― le caratteristiche fisiche di questi personaggi.
― le relazioni tra loro.
La differenza principale tra un romanzo fantasy e gli altri tipi di romanzi è che nel fantasy si deve creare tutto da capo. È chiaro che la nostra cultura greco latina ci ha fornito delle leggende e miti che sono la base di qualsiasi romanzo fantasy. Ad esempio, il nome di Hyobe, pronunciato ad alta voce, non vi sembra molto simile a quello di Giove? Ma questo non vuole dire che il libro di Jessica Marchione non sia originale nel senso di dare una svolta ai miti da tutti conosciuti. Vuol dire che la tradizione ci ha fornito degli esempi che ha potuto usare per svolgere il suo libro e cercare di dare, allo stesso tempo, il punto di originalità che si cerca in qualsiasi libro di fantasy.
Ed è riuscita a farlo. Perché nel romanzo fantasy quello che importa non è se il Bene prenderà il sopravento sul Male, questo è scontato, bensì come lo farà, le trame secondarie.
Nessuno pensa che Tolkien abbia scritto un romanzo fantasy banale, tutti quanti adorano Tolkien, la storia dell’anello, Gondor, gli elfi e via dicendo. Ma, l’argomento è sempre lo stesso, sia Tolkien, il mito di Ulisse o di Dracula: la lotta tra il Bene e il Male. Punto.
In Eclissi Perpetua ci sono tutti gli elementi affinché gli amanti del fantasy, ma anche di quelli che non l’amano, possano godere per ore di piacente lettura. Perché ci sono fate, magia nera, magia bianca, eroi, draghi e unicorni. Personaggi conosciuti per tutti che ci mostreranno una maniera diversa di capire non solo il mondo creato da Jessica Marchione ma anche il nostro mondo, quello dove abitiamo. Perché nel fantasy c’è anche una lezione di vita ed è questo che si deve capire. Bravo Jessica!

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